Avviare un e-commerce e farlo funzionare non è affatto un gioco da ragazzi: al contrario solo con impegno e costanza si possono raggiungere risultati interessanti.
In ogni caso, che si tratti di un uno shop online nato da poco o di un e-commerce navigato esistono alcuni accorgimenti che è bene tenere a mente gettando così le basi per aumentare nel tempo le vendite online.
Vediamo insieme alcuni quick tips sulle cose da considerare per ottimizzare un e-commerce.
NAVIGAZIONE
La prima regola è quella di facilitare la vita all’utente per avere un sito web al top e realizzare un design pulito e consentendo così una navigazione chiara e senza distrazioni. Rendere immediate e ben visibili le promo in corso, valorizzare le immagini e dedicare il giusto spazio alle descrizioni dei prodotti. Acquistare online è un’esperienza che se vissuta bene dal cliente può fidelizzarlo più di qualsiasi altra trovata o iniziativa.
COLORI
Prestare attenzione alla palette dei colori, arricchire con animazioni capaci di far risparmiare tempo ed evitare lunghi caricamenti, scegliere i font adeguati, non dimenticare l’ottimizzazione per mobile: ecco alcuni spunti per iniziare a migliorare il proprio e-commerce.
DIGITAL MARKETING
Uno dei punti nevralgici delle strategie marketing di e-commerce degni di nota è senza dubbio la cura della SEO. Un buon posizionamento sui motori di ricerca garantisce un traffico costante composto da utenti realmente interessati al prodotto. E questo perchè hanno attivamente cercato in rete ciò che lo shop in questione può offrire. Cercare le parole chiave ed individuare i prodotti di punta in grado di competere con i posizionamenti della concorrenza è un altro importante passaggio da non sottovalutare, esso può essere supportato anche dalla creazione di un blog aziendale. Per scoprire di più sul mondo SEO e imparare come aumentare le vendite del tuo sito, affidati a corsi di formazione ben strutturati in grado di offrire contenuti di altissima qualità e costanti aggiornamenti.
GESTIONE DEI SOCIAL
Esistono poi strumenti collaterali come i canali social che possono fungere da magneti per attrarre traffico ed indirizzarlo direttamente all’e-commerce.
GOOGLE SHOPPING
I canali social richiedono piani editoriali ben costruiti e spesso investimenti per sponsorizzazioni, un esempio possono essere le campagne di remarketing di Facebook. Un altro canale a pagamento è Google Ads che però spesso richiede anch’esso investimenti consistenti, tuttavia la scelta migliore può essere quella di dedicare budget a Google Shopping capace di dare risalto immediato a immagine e prezzo del prodotto e che generalmente ha un CPC più basso rispetto a campagne Google Ads.
Insomma, prendersi cura di uno shop online non è cosa da poco: se dovessimo identificare una “keyword” per questo tipo di attività, questa sarebbe senz’altro “costanza”!