Il termine IoT, cioè Internet of Things (Internet delle Cose), è sempre più utilizzato anche se non tutti ne conoscono il significato peculiare. L’IoT fondamentalmente è una tecnologia capace di raccogliere ed utilizzare quella miriade di dati che provengono da computer, tablet, smartphone ma anche prodotti industriali, sistemi di fabbrica, veicoli di trasporto ed in generale oggetti che ci circondano quotidianamente per automatizzare e digitalizzare i processi.
Con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e del machine learning, possiamo prendere in tempo reale decisioni in base a ciò che ci circonda e che succede intorno a noi, portando nel mondo digitale gli oggetti della nostra esperienza quotidiana. Se ad esempio hai impostato la sveglia alle 7:00, i sistemi legati all’IoT suggeriscono alla sveglia di suonare mezz’ora prima se è stato rilevato un incidente sulla strada che devi percorrere. Allo stesso tempo puoi decidere come vestirti e se portarti o meno un ombrello in base ai dati raccolti dalle app del meteo.
Come si applica l’IoT e a cosa serve?
L’IoT mette in correlazione gli apparati digitali progettati per elaborare informazioni e integrare il funzionamento di diversi sistemi. In pratica tramite la rete mette in comunicazione vari oggetti, affinché possano interagire tra di loro e fornire informazioni importanti. In questo modo si interfacciano tra di loro sistemi aziendali per la sicurezza, la manutenzione o la pianificazione.
Con l’ausilio dei servizi in cloud è possibile elaborare una grande mole di dati, anche piuttosto sofisticati, da inserire in processi di business piuttosto complessi. Tutte le cose che ci circondano vengono messe in rete e collaborano tra di loro.
Potenzialmente l’IoT non ha limiti applicativi. Tutto può essere automatizzato e diventare “intelligente”, fornendo servizi ad uso e consumo di ogni persona. Se tutti gli oggetti possono connettersi alla rete per scambiarsi informazioni, bisogna però considerare che la velocità con cui si verifica questo processo non è sempre la stessa. Molto dipende dal campo di applicazione e dalle tecnologie sviluppate nelle aree di riferimento.
Il ruolo dell’IoT nelle aziende
In ambito industriale ed aziendale l’IoT ha avuto una grandissima diffusione, e non è difficile comprenderne i motivi. L’IoT ottimizza e velocizza i processi, aiutando quindi a migliorare la produttività e conseguire un risparmio notevole in termini di tempo e di denaro. Allo stesso modo aiuta a stabilire nuove modalità di interazione con clienti e partner, favorendo il processo di fidelizzazione.
Per le stesse aziende integrare sistemi IoT rappresenta una bella sfida, poiché il volume di dati forniti da dispositivi smart è talmente ampio che vengono definiti “big data”. Integrare i big data nei sistemi esistenti e svilupparli per trarre delle conclusioni non è facile, perciò bisogna realizzare le piattaforme IoT con criterio per usufruire al massimo dei notevoli benefici.
Esempi di IoT
Esempi di IoT nella vita reale sono tantissimi e sfruttiamo questa tecnologia senza neanche accorgercene. Basti pensare alle moderne auto, che escono dalle fabbriche già dotate di strumenti innovativi che migliorano la sicurezza stradale. Nel mondo assicurativo stanno avendo un grande successo le scatole nere, capaci di monitorare i comportamenti degli assicurati e tracciare le fasi di un incidente per prevenire frodi assicurative.
Nel mondo del trasporto e della logistica le aziende possono gestire al meglio le flotte, controllare il rispetto delle norme stradali, organizzare le turnazioni dei dipendenti o valutare le condizioni del traffico. Tutto questo migliora la produttività, riduce i tempi e aumenta la sicurezza.
Le stesse case domotiche, definite case “smart”, sono dotate di dispositivi intelligenti capaci di agire in totale autonomia in base ai cambiamenti esterni e dialogare tra di loro. Se la temperatura scende eccessivamente gli impianti di climatizzazione si accendono in automatico, e sono in grado di spegnersi da soli se non rilevano presenze umane entro un tempo prestabilito. Di esempi ce ne sono ancora tanti, basta guardarci intorno per capire che tutto ormai è regolato dall’Internet of Things.